Un uomo tramesta dentro un panino alla porchetta con dita grosse e unte. Un uomo siede con la schiena incollata a un pino. Un uomo dalla casacca arancio e le gambe a stecco corre sorpassandomi a destra. Un bambino tira un calcio a una sfera di gommapiuma, i rimbalzi muti, sbagliati. Una mamma urla. [Read more…] about Il rapporto massa/volume di un soliloquio
Narrazioni e versi
Compagna Amara
Racconto di Emiliano Dominici - finalista a Urbanità tentacolare I
Che sto in casa, sempre in casa, e la mia casa è in alto, è in alto e di cemento, ed è come tutte le altre case, una accanto all’altra, una sopra l’altra, e viviamo tutti insieme e tutti soli, e io vedo tutto, vi vedo tutti e voi non mi vedete, perché da qui in alto siete piccolissimi, e se alzate gli occhi non mi vedete, voi no ma io sì. [Read more…] about Compagna Amara
Il girasole gigante
Racconto di Anna Peretti - finalista a Urbanità tentacolare I
Il girasole gigante nel cortile del caseggiato si gira di scatto a osservare chi passa. La notte scorsa ho sentito addosso il suo sguardo. Alla luce del giorno il girasole fissa il sole, ma con le tenebre lancia un’occhiata repentina a chi solca il parcheggio del caseggiato, poi torna a testa in giù. [Read more…] about Il girasole gigante
Necessità urbana
Racconto di Alessandra De Bianchi - finalista a Urbanità tentacolare I
Pensavo che non sarei mai riuscita ad andare ad abitare a Firenze, credevo che sarei morta prima.
Avrei finito di vivere a diciott’anni e nulla più. Chiedere troppo. [Read more…] about Necessità urbana
Missing House
Poesia di Lidia Popolano - finalista a Urbanità tentacolare I
Più non ci sono quei ragazzi scanzonati e infelici,
non si stagliano, spavaldi, di riccioli scomposti
e di abiti consunti e stinti, sullo sfondo di Missing House,
ardenti dal desiderio di lasciare traccia dei loro passi. [Read more…] about Missing House
Polpo
Poesia di Viviana Salvati - finalista a Urbanità tentacolare I
Anche se le nuvole
mi bagnano la faccia a intervalli irregolari
e gli occhi incontrano solo raggi di luce,
raggi di sole,
stelle, pianeti lontani,
anche se di tentacoli ne ho così tanti
ravvolti in così tanti luoghi e tempi
che alcuni ho perfino scordato di averli
ciò non vuol dire che se qualcuno di essi si ferisce
io non senta dolore. [Read more…] about Polpo
Invocazione alle muse
Poesia di Stefano Olmastroni - finalista a Urbanità tentacolare I
Tossici di S. Spirito
tossici di S. Pierino
tossici di Piazza Tasso
tossici della mattina ai miei portoni
tossici chic
tossici poveri
tossici della stazione
tossici del 35
dove state andando? [Read more…] about Invocazione alle muse
Se me lo dici tu, io ci credo
Poesia di Giuditta Godano - finalista a Urbanità tentacolare I
“Se me lo dici tu, io ci credo”
Non posso lavorare la verità / le doppie assenze sono porte e poi le stanze? / Peso troppo poco per bilanciare l’al di là [Read more…] about Se me lo dici tu, io ci credo
Cucina più amata
Poesia di Alessandra Carnaroli - finalista a Urbanità tentacolare I
scavolini è cucina più amata.
degli italiani anni 80 guardavano lustrini lanottevola bionda cuccarini ballare con pippo baudo minigonne top tornavano a casa da rivenditori autorizzati speravano la moglie che si trasformava: gambe lunghe accavallate su sgabello bar come cavalla torta di piani di panna montata . o cavalletta o pecora. pagavano milioni per ante componibili rubinetti alzatina acciaio frighi compresi te li regaliamo noi. [Read more…] about Cucina più amata
Un bebop sfratto per la quadra
Poesia di Luca Iencarelli - finalista a Urbanità tentacolare I
Un corollario superliquefatto
di timbri xilofonici
si abbatte
come un acido enclavico
su una reticciola di scansate parallele
che si scinde e immilla
membrane di case come cianfrusaglie,
indisposte tra le gemelle
e scarsi cespugli arditi. [Read more…] about Un bebop sfratto per la quadra