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  • Emergenza Covid 19 – Servizi a Scandicci

Politica locale

La PETIZIONE che mancava (seconda parte)

Ultimo aggiornamento: 29 Marzo 2021 by Redazione

Siamo molto felici del fatto che abbiano semplificato la procedura per la RIDUZIONE TEMPORANEA DEL CANONE e molto soddisfatti del risultato avuto nel nostro territorio nella LIBERA SCELTA dei singoli proprietari.

A tal proposito invitiamo le AMMINISTRAZIONI COMUNALI ed in particolare il Sindaco Fallani a lavorare a degli SGRAVI IMU per chi si rende disponibile alla RIDUZIONE esattamente come già avviene a livello nazionale.

Purtroppo non tutti i locatori, pur volendo, possono aderire a questa iniziativa perché sono i primi ad avere bisogno dell’unica entrata che hanno per avere sollievo in questo momento difficile. Avrebbero certamente acconsentito se non avessero anche loro avuto necessità.

Speriamo che adesso anche il GOVERNO si attivi per rendere questa azione il più diffusa possibile, concreta e OBBLIGATORIA rispetto ad alcune situazioni che OGGETTIVAMENTE, possono con un minimo di sacrificio, dare tantissimo sollievo. È per questo che abbiamo puntato sulla MULTIPROPRIETÀ garantendo una riduzione della TASSAZIONE più forte e progressiva rispetto al risparmio dell’inquilino di quella già prevista, se non anche una sospensione della stessa sia a livello COMUNALE sia a livello NAZIONALE.

Per esempio, e per intendersi più semplicemente, in un regime di cedolare secca lo STATO potrebbe rinunciare al 10 o al 21% di una locazione ottenendo un beneficio diretto e sburocratizzato per ogni inquilino.

L’Italia è piena di persone che possiedono tanti immobili in affitto. Ci sono persone che hanno la proprietà di interi condomini e di pezzi di città.

La RENDITA può e DEVE essere il punto di partenza in un momento in cui bisogna provvedere alle necessità primarie in uno spirito di SOLIDARIETÀ nazionale.

È più immediata, oggettiva anche rispetto ad una PATRIMONIALE che oggi, dell’emergenza e senza distinzione, colpirebbe proprietari i cui immobili hanno un potenziale di valorizzazione diverso nel territorio nazionale. Un immobile a Scandicci, ad esempio, ha una rendita imparagonabile ad un oggetto simile a Guardiagrele, in Abruzzo.

Intanto ringraziamo tutte le PERSONE che hanno sottoscritto la nostra petizione e che ci hanno aiutato a diffonderla. Possiamo fare di più.

RINGRAZIAMO inoltre, augurando loro un proficuo lavoro, le ISTITUZIONI e i PARTITI che hanno mostrato interesse e attenzione verso questa proposta.

A livello nazionale un sincero e sentito grazie al Ministro Francesco Boccia che, seppur evidentemente ed instancabilmente impegnato dell’emergenza sanitaria, ha trovato il tempo di ascoltarci. Lo ringraziamo soprattutto per l’umanità sempre dimostrata e per l’azione competente, comprensiva ed efficace che sta svolgendo per l’Italia tutta, Regione per Regione.

Ringraziamo poi il Senatore di Scandicci Matteo Renzi e il gruppo consigliare di Viva e il capogruppo del Partito Democratico Fausto Merlotti oltre i gruppi politici di Possibile con Beatrice Brignani e Giuseppe Civati che si sono interessati alla nostra petizione e che la stanno analizzando.

Siamo convinte che questo momento aiuterà ognuno e tutti a costruire ponti e ad abbattere muri.

https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/casa/2020/04/05/news/accordi_di_riduzione_del_canone_di_locazione-252893272/ https://www.change.org/p/giuseppe-conte-riduzione-dei-canoni-d-affitto-per-fronteggiare-l-emergenza-locativa-di-privati-e-aziende?recruiter=10125896&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_petition&recruited_by_id=3ea66e90-f9f9-012f-b912-4040f855b16c&utm_content=starter_fb_share_content_it-it%3Av7&use_react=false

Filed Under: La nostra città, Politica locale, Riflessioni Tagged With: amministrazioni comunali, aria che mancava, canone, riduzione temporanea del canone, solidarietà nazinale

Il GIORNO che mancava

Ultimo aggiornamento: 29 Marzo 2021 by Redazione

Ho aspettato questo GIORNO, molto importante per me e per la mia storia PASSATA e FUTURA, per pubblicare diversi pensieri su cui MEDITO da TEMPO. #ilGIORNOchemancava #ilNONOSTANTEchemancava (ore 17:00) #laCASSANDRAchemancava (ore 21:00)

Accompagnero’ i testi con TRE VIDEO e moltissime CANZONI “perché il momento è ora scordiamoci la paura Scriviamo la memoria diciamola nuda e cruda Sì ma in forma di poesia perché non faccia paura” (NIENTE DA DIRE e l’intero album IL BALLO DELLA VITA dei MANESKIN)

Tre PENSIERI legatI da un unico comun denominatore: il LIBERO ARBITRIO.

OGNI SCELTA CAMBIA IL SINGOLO DESTINO e contemporaneamente anche l’INTERO UNIVERSO (IL PADRONE DELLA FESTA, Niccolò Fabi)

Nel CUORE dI OGNI PERSONA il BENE e il MALE assumono le più svariate forme. Sta a NOI scegliere da che PARTE STARE.

Anche la PANDEMIA che stiamo vivendo è CONSEGUENZA di SCELTE INDIVIDUALI, comunque la si pensi (complottisti o meno) e solo il COINVOLGIMENTO del CUORE può donare CORAGGIO, PAZIENZA e VITA (ANDRÀ TUTTO BENE, LEVANTE)

L’INDIFFERENZA e l’EGOISMO rendono SCHIAVI.L’ARIA OGGI MANCA DAVVERO, ovunque.

Ci scopriamo SIMILI nelle PAURE e nelle SPERANZE ma anche nei CRIMINI.

PROFETICO l’episodio di inizio anno tra PAPA FRANCESCO e la FEDELE asiatica… Probabilmente Francesco sapeva già, come i SERVIZI SEGRETI di OGNI PAESE, di quello che sarebbe accaduto, la donna non so…NESSUNO è più riuscito a rintracciarla e ci sono tanti modi di compiere “ATTENTATI” contro la VITA e certamente Francesco è VITA. E’ un pensiero che mi torna spesso alla mente, sicuramente un’elaborazione mentale dovuta al senno di poi ma altre considerazioni sono più OGGETTIVE.

Non è strano che TUTTI gli STATI hanno visto (o vedranno) COLLASSARE il proprio SISTEMA SANITARIO? Non è particolare che TUTTI gli STATI hanno visto (o vedranno) COLLASSARE le piccole REALTÀ fatte di LAVORO? Non è indicativo che TUTTI gli STATi hanno visto (o vedranno) COLLASSARE i più DEBOLI?

La VANITÀ, Signore e Signori, è il MALE ASSOLUTO e i suoi strumenti sono DENARO, FINANZA, LUSSO, VIZIO, POTERE.

Il TERRORISMO si basa sull’INVISIBILITA’ e noi dobbiamo CERCARE e FARE LUCE partendo innanzi tutto da NOI STESSi.

Ora che SIAMO FERMI usiamo il TEMPO che per fortuna abbiamo per ASCOLTARE, LEGGERE e RIFLETTERE, RINGRAZIANDO la VITA per l’OPPORTUNITA’ che ci offre e CAMBIAMO tutto quello che nel profondo della NOSTRA ANIMA ci toglie il respiro (DIVENTI INVENTI, Niccolò FABI)

https://www.facebook.com/475307642655357/posts/1345718888947557/

Filed Under: Politica locale, Pubblica utilità, Riflessioni Tagged With: Chiara De Lucia

Familicidio di un Familismo Amorale

Ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2019 by Redazione

Parole forti quelle di Renzi nell’intervista a Repubblica sull’inchiesta Open.
“Renzi difende la Fondazione. E attacca i pm: “Un tempo cercavano il mostro di Firenze, ora il senatore di Scandicci”.
Renzi sa benissimo che in questione non c’è un’unica fondazione ma un Sistema.
Per una volta siamo d’accordo.
Non ci dovrebbe essere una “caccia alle streghe” ma l’applicazione di norme e regole già ben definite e riassunte anche nella cosiddetta “spazzacorrotti”.
Lo Stato è il primo che è chiamato a vigilare ma spesso, di fronte a questioni simili, appare purtroppo poco interessato ad indagare e arriva sempre “post scandalo”.
Renzi sa che cavalcare l’argomento in prima persona è l’unico modo per affrontarla e potrebbe contemporaneamente anche essere la leva su cui “intenerire i forzisti” che tanto sta corteggiando (Carfagna in primis)
Governare una situazione come questa non è affatto scontato dati gli aspetti economici e relazionali che sono in gioco.
Viva deve subito affrontare la sua più grande sfida: il “familicidio” di parenti, amici, collaboratori, volontari, persone vicine e stimate.
Il Sistema è esistito ed esiste.
Chiunque può  capirlo, immaginarlo e vederlo. Unica soluzione sarebbe un’ammissione di colpa  con esemplare punizione degli “ideatori” di questo circolo vizioso.
Non è vietato ed anzi ben venga il contributo economico ad un’idea, ad un progetto politico ma nei canali deputati. Certo non è colpa di chi in buona fede si fida e chiede un IBAN senza  chiedere né chiedersi “dove andrà a finire il suo contributo” .
Altri, però, sanno che “potrebbe essere intesa” come un “do ut des”.
Eppure si cerca, anche dinanzi a quadri già all’apparenza poco chiari, di insabbiare, di archiviare, di far finta di nulla, di non smuovere le acque.
Un punto zero, al contrario, è necessario.
Ed ognuno deve perseguirlo nel proprio vivere.
Ad esempio, qui, bisognerebbe cominciare ad approfondire certe dinamiche per capire come mai Scandicci sia “protagonista” e/o scenario di tante vicende locali e nazionali.
Il caso Consip e i suoi legami col territorio, Carlo Russo e tanti personaggi catapultati in luoghi derimenti solo perché “vicini” al potere. E così dalla Nazione alla città (Scandicci) e finanche ad un quartiere (penso, ad esempio, a Badia a Settimo e alla zona industriale dove avvenne la sparatoria legata ad Andrea Bacci).
Ora abbiamo anche Lady Leopolda. Dio ce ne scampi e visto che non manca più nessuno, proviamo a trovare anche i due liocorni
Ritorna quindi alla cronaca, se si ha il coraggio della notizia, la questione di “Associazione in Comune”, già denunciata il 22.05.2019 intorno alle ore 16.00 (dettaglio non indifferente per alcune vicende che racconteremo in un prossimo futuro), dove evidenti sono le similitudini nei meccanismi.
Associazione in Comune
è una “copia di mille riassunti”, una specie di “gruppo di pressione”, di “lobby” in cui elezioni, amministrazione, politica, partecipate, aziende, lusso, costruzioni, associazionismo e addirittura ordini religiosi costituiscono una sorta di “altro.partito”…
Molte quindi le assonanze con la Fondazione Open e con la sua narrazione.
Ciò che si è richiesto e continua a richiedere è una spiegazione.
Se si analizza oggettivamente la questione,
“in sé” questa vicenda potrebbe suggerire quanto meno un “caso esemplare” del cosiddetto “spazzacorrotti” perché ne ha il “physique du role” con gravi conseguenze pecuniarie e di “daspo” dalla vita pubblica.
Solo ipoteticamente però perché a Scandicci
viviamo nel privilegio e tutto sommato va bene così.

(https://www.repubblica.it/politica/2019/11/27/news/fondazione_open_reazioni_renzi_salvini-242032113/)

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/giglio-tragico-ndash-indagata-anche-ldquo-lady-leopolda-rdquo-219913.htm
http://www.associazioneincomune.it/

Filed Under: Politica locale, Riflessioni

#Nonènormalechesianormale

Ultimo aggiornamento: 26 Novembre 2019 by Redazione

“Non è normale che sia normale”

La questione femminile è derimente.
Credo fermamente che ogni momento dedicato ai diritti delle donne sia un’occasione per l’intera comunità, soprattutto per quella più fragile o più giovane.
Non è un caso che ovunque le donne, i poveri e i giovani siano il nucleo preponderante dell’astensionismo in quanto abbandonati dallo Stato, dal Pubblico che dovrebbe invece proteggerli e offrire loro opportunità, un concetto completamente differente dal pietismo e dall’assistenzialismo a cui siamo abituati in questo Paese a tutti i livelli.
Spesso, infatti, ci si sente abbandonati e quindi in trappola.
Bisognerebbe che le denunce avessero effetti immediati e che non si aspettasse come “prova di reato” il verificarsi di una tragedia.
Non si può lasciare nessuno alla mercé del proprio carnefice.
Noto è l’impegno dell’Onorevole Carfagna a riguardo. In questi giorni in particolare sta conducendo una battaglia “rivoluzionaria” per la sua semplicità. Violare una “restrizione” deve costituire una flagranza di reato, senza alcuna interpretazione. Non si può far vivere le persone nella paura, nel terrore costante per di più costatando che questo sistema miete vittime perché si aziona spesso quando ormai è troppo tardi. (https://alleyoop.ilsole24ore.com/2019/11/22/carfagna-fondi-ritardi-la-lotta-alla-violenza-le-donne-la-strada-lunga/)
Ogni atto violento che viene giustificato seppur parzialmente (“il famoso se l’è cercata”) ne genera molti altri per emulazione.
La violenza sta assumendo le più crudeli forme, (fisica, verbale, psicologica, economica, tecnologica, etc.) spesso perpetuate quotidianamente, in strada ma anche nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni, al fine di rendere la persona vittima di violenza “ancella e schiava” dell’orrore e della paura 
Sottile è diventata la violenza e ancor di più la sua giustificazione che si annida nei “tentacoli” di un perbenismo bigotto e pericoloso e in una “legge che non protegge”
È quindi un percorso collettivo e di lungo periodo – politico, culturale, istituzionale e legale – che coinvolge ogni parte del sé (individuo, famiglia, scuola, comunità e Stato).
C’è molto lavoro da fare, molta fatica ma non si può più restare immobili di fronte alla crudeltà dei nostri tempi.
“Non è normale che sia normale (la Poesia sfida il femminicidio)  #femminicidio #canzone” https://youtu.be/Jq20gRdhlgI

Filed Under: Politica locale, Pubblica utilità, Riflessioni Tagged With: #nonenormalechesianormale, Chiara De Lucia, Chiara De Lucia Pari Opportunità, Chiara De Lucia Scandicci, Commissione Pari Opportunità, Giornata internazionale contro la violenza alle donne, Non è normale che sia normale Firenze Scandicci

LaPariOpportunità che mancava

Ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2019 by Redazione

Un racconto di violenza e omertà, consenso e sciacallaggio ma soprattutto di speranza.

Ieri tre eventi, all’apparenza molto distanti, mi hanno davvero distrutta, fatto male, chi mi ha visto o ascoltato lo sa. Prima la rabbia – ho addirittura urlato per sfogarmi – e poi il pianto, per fortuna intervallato dal lavoro e da persone care.
Il mio evidente turbamento,  ha fatto venire gli occhi lucidi ad almeno  tre dei miei interlocutori.
Bisogna tornare UMANI.
C’è bisogno di scegliere cosa essere.
Se si continua  a “guardare solo al proprio giardino”  troppi bambini, donne e uomini ne resteranno schiacciati.
Abbiamo tutti la responsabilità del prossimo.
Dobbiamo essere consapevoli che ogni scelta determina echi inimmaginabili, sia nel bene che nel male. Ed oggi il mio vaso è traboccato perché ho visto troppo male.

PRIMO ATTO

Tutto è iniziato quando a Piazza Pulita ho ascoltato il monologo del giornalista Stefano Massini che riguardava la neonata trovata morta a  Campi Bisenzio, a pochi chilometri da qui. Ciò che ho trovato assurdo e a tratti destabilizzante è stato il presupposto che tutti si sarebbero posti la domanda sull’etnia della bambina che presupponevano certamente “straniera” tanto da intitolare il servizio “il razzismo che è in me”.
L’esigenza del NEMICO altro da noi.
Questo taglio mi ha sconcertata. 
Neanche nell’anticamera del cervello mi sono posta codesta domanda e sono fortemente scettica rispetto a questa “narrazione” perché, sarà una fortuna,  nessuna delle persone con cui ne ho parlato si è posto o mi ha posto “la questione”. La bimba, sua madre, i farmacisti, la vita che nasce per sprofondare nel buio. Ecco di cosa abbiamo parlato.
Non nell’altro si annida il nemico ma nel proprio IO.
 
SECONDO ATTO

Articolo de La Nazione e notizia dell’intitolazione della Panchina Rossa a Stella in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza alle donne.
Certamente è un gesto importante, denso di significato e apprezzo il programma dell’Amministrazione anche perché molte delle iniziative promosse le ho fortemente volute.
Il rapporto con l’Arma dei Carabinieri e la fortuna di avere qui a Scandicci “Una stanza tutta per sé” (progetto completamente dedicato alle donne che ho presentato sia da consigliera che da volontaria della Cdp di Vingone), il legame con la Lila e con le Farmacie Comunali per la lotta all’Aids sono state iniziative che ogni anno mi hanno lasciato molto. Vi invito quindi a partecipare e mi permetto di consigliare di aggiungere anche la visione del film L’Affido, proiettato dall’Associazione Amici del Cabiria,  sempre attenta e sensibile nel dedicare a questa giornata un proprio lunedì, quest’anno in collaborazione con Artemisia (https://www.amicidelcabiria.it/la-febbre-del-lunedi-sera/item/263-l-affido).
Vi chiederete a questo punto, sempre se ci siete ancora, allora cosa c’è che non va?
Un retroscena che si trascina da troppo tempo.
Stella è sepolta presso il cimitero di San Colombano anche se, per suo credo, dovrebbe essere cremata. L’Assessore Capitani si era molto prodigata per capire cosa dover fare per rispettare ilsuo Aldilà. Pare che ci voglia l’autorizzazione del parente più prossimo, quindi quella del marito, del suo assassino.
Oltre la vita anche l’eternita’ si inchina alla violenza.
Ho r.iproposto spesso questo tema fra il 2018 e il 2019. L’ho volutamente tenuto fuori dalla campagna elettorale (non ho nulla da.guadagnare ormai, potete credermi) e trattato nelle commissioni.
Avevo proposto un evento a settembre 2018 per la riapertura delle scuole dal titolo “dal muro di Sofia al Cielo di Stella” ma secondo l’Amministrazione non era il caso.
Poi proprio durante la Commissione che “approvava” le Panchine Rosse come simbolo della lotta in città al femminicidio da.inaugurarsi in.occasione dell’8 marzo, quindi tra gennaio e febbraio 2019,  quando le consigliere Bambi e Franchi hanno chiesto notizie a riguardo sono state praticamente “aggredite e accusate di sciacallaggio”. Consiglio la lettura delle sbobinature.
Ma l’apice l’ho toccato ieri quando una persona che ho sempre creduto “in prima linea” su queste questioni (sono così delusa che preferisco rimanga innominata) quando le ho chiesto di occuparsene, dopo avermi fatto due o tre domande ha concluso dicendo “pensiamo alle vive e non alle.morte”.
Ci si è fermati alle celebrazioni e all’eventistica    La mancanza di interesse e di investimenti per progetti di autodeterminazione delle donne sono stati i motivi della mia dimissione.
Un passo in avanti però poi c’è stato. Sotto la Presidente D’Andrea il Sindaco è stato più presente nelle iniziative e sono state finanche concesse delle spese di rappresentanza., più o meno durante il periodo della campagna elettorale.
Bene, un altro risultato ottenuto, seppur in differita, e frutto di una mia battaglia.
Bisogna investire sui DIRITTI sulle UGUALI OPPORTUNITÀ sulla CULTURA DEL RISPETTO.
Sembra scontato.ma proprio non lo è.
Oggi ho visto crollare una colonna per me importante, una persona che ho sempre ascoltato e rispettato.
È stata un’altra pugnalata.
Per fortuna l’altra mia vera COLONNA non crollerà mai perché è roccia, albero e sensibilità. Se si parla di Pari Opportunità a Scandicci non si può che ringraziare per il lavoro svolto Annalisa Scopinaro.

TERZO E ULTIMO ATTO

Dulcis in fundo, dopo aver letto il giornale decido di fare due passi e arrivata nell’area pedonale ho visto  disteso su una panchina un ragazzo. C’erano circa cinque persone che lo stavano osservando oltre me. C’era chi faceva foto/video, chi lo guardava con disprezzo e chi con paura.. Mi sono avvicinata e ho chiesto al ragazzo se si sentisse bene, dopo avermi rassicurato sulle sue condizioni fisiche mi ha detto che non aveva niente da fare né un lavoro o una casa o un amico da perdere. Si è definito solo e disperato.
Gli.ho detto che anche per me non era una giornata semplice e abbiamo preso un caffè e una pasta insieme e poi è andato via. Sono tornata più volte a cercarlo e non c’era più. Non so se semplicemente si è spostato o se quei pochi passi insieme possano averlo alleggerito un po’.
Mi piace pensare di sì.
(Se qualcuno è fan di Massini sappia che era giovane, gradevole all’aspetto, bianco e fiorentino)

È necessario essere responsabili per gli altri perché in questo mondo inumano sempre più spesso la differenza tra noi e l’altro, tra la  bambagia e la disperazione, fra la vita e la morte è un attimo.
Tutto distrugge ciò che è solo e quindi già fragile.
Bisogna davvero “seminare quanto.si spera di raccogliere” e non perdere ancora del tempo prima di capire che “va fatto agli altri solo quello che vorremmo per noi” altrimenti un boomerang sarà li ad attenderci, come uno specchio sulla cima dell’Everest che aspetta qualcuno da riflettere.
Il cammino è lungo ma prosegue
#lottaallesolitudini
#laPrimaveraarrivera’

Filed Under: Politica locale, Riflessioni Tagged With: Chiara De Lucia, Commissione Pari Opportunità, Comune di Scandicci, Giornata contro la violenza alle donne, scandicci

Viva Scandicci Viva

Ultimo aggiornamento: 1 Novembre 2019 by Redazione

Finalmente anche Scandicci avrà la possibilità di rappresentare Matteo Renzi.
Ce lo eravamo augurati, per chiarezza e coerenza, prima della Leopolda in quanto in questi anni le scelte dell’Amministrazione e della classe dirigente intera sono state condizionate, e se non anche dettate, da questa appartenenza.
Tre consiglieri escono: Capano, Morandi e Pacinotti-
Certamente hanno più coraggio ed ambizione, dote necessaria per far politica oggi, di altri che sono restati nel Partito Democratico, pur essendo renziani nell’animo e lontanissimi da Zingaretti.
Questione di ruoli, possibilità e candidature.
Vedi Merlotti , attualmente Segretario e Capogruppo in Consiglio, che si candiderà in Regione se c’è Giani, (si vocifera che altrimenti verrà proposto come prossimo Sindaco e comunque a breve sarà sostituito nel ruolo di Segretario del PD. Ad oggi il più quotato è il giovane Tommaso Francioli, non solo per la sua carriera nei Giovani Democratici ma anche in funzione antipacinottiana, visto che l’altro giovane rampante su cui il Partito aveva scommesso  è appena fuoriuscito) o Anichini già in seconda mutazione (da Bersani a Renzi e ora per Zingaretti) o Monni (da Sei più a Zingaretti, passando per Minniti e Radio Londra, cambiando volta volta il proprio “suffisso”) fino a Porfido, figlio o fratello come preferite (sia il padre che la sorella hanno ricoperto ruoli importanti nell’Amministrazione), tesoriere del PD e fresco di nomina di Presidente dell’ambita Seconda Commissione Consiliare.
Riguardo quest’ultimo, in particolare, lo stupore della permanenza nel PD è forte anche perché sono circolati , per suo errore, degli “stati whatsapp“con degli screenshot in cui chiara è la distanza con la classe dirigente che ha contribuito a fare eleggere.
Il Senatore ha perso gli Alfieri storici e ne ha conquistati di nuovi.
Nuovi solo all’apparenza perché i legami tra i tre fuoriusciti e il Senatore sono molti e stretti. Infatti oltre al percorso politico dei tre consiglieri che da sempre sono “stati con Matteo” anche le persone a loro vicine  si sono sempre prodigate per il trionfo del renzismo.
Il compagno della consigliera Capano, Marchi ex Capogruppo del PD, così come il marito della consigliera Morandi hanno “sostenuto/lavorato” per il Senatore da quando ha iniziato la sua “rottamazione” e per Pacinotti basti pensare alla candidatura del più famoso fratello maggiore Mario Pacinotti alle tormentate e ormai famose primarie del 2014.
Nessuno può accusarli di tradimento anche essendo stati eletti sotto un altro simbolo meno di sei mesi fa perché il PD a Scandicci, almeno dal 2014 è stato “solo” renziano fino al post referendum (si segue il carro del vincitore più che la propria identità).
Infatti a tutti sono noti anche i rapporti del Sindaco e del suo entourage con Maria Elena Boschi  (con presenza di Savelli a sigillo), con Luca Lotti (probabilmente chi è rimasto nel PD ha fatto i suoi stessi ragionamenti) e Carlo Russo (presente nelle diverse campagne elettorali, primarie in primis, che si sono susseguite negli ultimi cinque anni)
Quindi nessuno può né stupirsi né biasimarli.
Attendiamo comunque con molta curiosità le risposte di “chi è restato” anche perché
tre fuoriusciti, due donne e un uomo, sono un dejavu.
Bambi, Babazzi e De Lucia sono stati attaccati duramente quando nell’agosto del 2017 insieme ad altri iscritti hanno preso le distanze dai comportamenti e dalle scelte della classe dirigente del Partito Democratico, a Scandicci come nel Paese intero.
Per quanto i percorsi degli ex fuoriusciti siano poi stati diversi, la scelta del distacco all’epoca era legata esclusivamente ad un senso politico, non un approdo ad un nuovo offerente.
Il Partito è stato molto duro, neanche una telefonata ricevuta, e per certi versi anche “vendicativo”, non solo e non tanto nei confronti della De Lucia e della Bambi,  passate e “spostate” all’opposizione e quindi diventate le prime nemiche, ma soprattutto nei confronti di Babazzi che pur essendo rimasto in maggioranza e pur avendo ricoperto con impegno e dedizione ogni ruolo che gli è stato affidato, è stato “punito dell’antico strappo” con la mancata promozione in Giunta  a favore della “sconosciuta” Palomba.
Siamo convinti che i “fuoriusciti bis” avranno un trattamento diverso.
Se si differenzieranno su piccole cose (tipo una probabile mozione contro “la scandalosa retribuzione a tempo pieno della Presidente del Consiglio Lazzeri” di cui hanno parlato e sparlato oltre che scritto alcuni personaggi a loro vicini) tutto cambierà affinché nulla cambi. A tal proposito appare indicativa la mozione promossa da Pacinotti e approvata all’unanimità nell’ultimo Consiglio Comunale, mozione che è arrivata “a puntino” per poter far intervistare il vicesindaco prima e trionfare il Sindaco Fallani oggi.
All’apparenza un bell’assist concordato, come spesso è accaduto in passato
Se si permetteranno, invece, più coraggio è plausibile.che scopriranno il significato della “riserva indiana“, anche se con qualche premura in più dato il “cappello” e l’importanza strategica sul territorio delle persone a loro vicine e/o riconducibili-
Molto si capirà già nella nuova redistribuzione delle Commissioni Consiliari.
Certo è che da qui a maggio prossimo il quadro politico riserverà tante altre sorprese.

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Aria che mancava analizza i risultati elettorali

Ultimo aggiornamento: 29 Maggio 2019 by Redazione

L’ANALISI che mancava (Prima Parte)

Le elezioni hanno rilevato alcuni dati interessanti. 
Innanzitutto il risultato è lo stesso al 2014 perché la vittoria è di Sandro Fallani. La maggioranza esiste grazie alla “sua personale” lista civica esattamente come era accaduto cinque anni fa per le primarie, all’epoca unico vero ostacolo per diventare sindaco. A prescindere da una differenza numerica rilevante fra gli anni in comparazione, il trend del PD è “in linea” con le europee. Quello che sorprende è quel 12%, un 12% che comunque è stato sponsorizzato, nella sua vetrina web da Associazione in Comune, associazione a cui sono state chieste spiegazioni che non sono ancora pervenute.
Le altre due liste collegate al Sindaco (e all’Associazione in Comune almeno per quanto concerne i pagamenti del sito di propaganda) ovvero il Colore del Rispetto e Scandicci a Sinistra non hanno avuto particolare successo, soprattutto se si analizzano i cognomi delle personalità che si sono “spese” in quelle liste.
Persone e famiglie molto conosciute e stimate in città. In ogni caso la somma del loro apporto è in linea con le aspettative di ogni Lista Civica a sostegno di un candidato sindaco che di solito si attesta intorno ad un 5%.
Significativo ed importante è il risultato del PCI e del suo candidato Bellocci che ha dimostrato quanta necessità ci sia di un partito di Sinistra che sia coerente e indipendente, sentimento che si riscontra anche nel fatto che Casapound non solo non è riuscita nell’obiettivo di rientrare in Consiglio Comunale ma si è assestata ad una percentuale inferiore ai risultati italiani medi.
Altro dato significativo è l’analisi dello spostamento “partitico” dalle Europee alle Amministrative. il 10% del Centro Destra e il 3% del M5stelle sono stati espressi evidentemente a favore della maggioranza.
Il quadro quindi è molto interessante perché “certi dati e certi flussi” andrebbero disaggregati e poi dopo analizzati.
Probabilmente questo 13% è confluito da altre parti per una scelta di “non gradimento” del candidato sindaco… Può essere. Ma anche qui la storia insegna (Firenze 2009) che non sempre chi è all’opposizione punta a “vincere”. Soprattutto nei collegi blindati.
Batistini è stato “tradito” da questo 10% anche se il Centrodestra l’aveva dichiarato IL candidato così come Chiara De Lucia è stata “tradita” da chi aveva garantito un sostegno che evidentemente non è arrivato. In ogni caso il 3% dei voti a Scandicci è una novità assoluta per una lista civica, ancor di più se si considera la sua natura: “pura” in quanto priva di apparentamenti, caratterizzata da una vocazione al “femminile” e composta da cittadini “non famosi” e da una donna non “autoctona” come candidata Sindaco.
Seppur il risultato non è neanche sufficiente a restare in Consiglio Comunale 814 voti hanno segnato un nuovo spazio e dimostrano una propensione all’alternativa.

L’Analisi che mancava (Seconda Parte)

La PRIMAVERA che mancava
Aria che mancava RINGRAZIA delle fiducia che i tanti cittadini le hanno affidato.
Nessun voto verrà disperso ma CURATO e NUTRITO.
SABATO mattina saremo al mercato perché vogliamo ancora confrontarci con la città e con le sue dinamiche. Poi ci fermeremo per riprendere in mano le nostre vite e il nostro tempo.
Ci daremo un’identità ancor più definita e costituiremo un movimento POLITICO di ricerca, analisi, approfondimento e proposta in città in sintonia con il programma che abbiamo presentato.
Proprio ora che è fuori dall’agone della propaganda e anche dal Consiglio Comunale, Aria che Mancava può finalmente esistere e farsi ascoltare.
il clima da campagna elettorale, purtroppo, ha reso difficile la comprensione della natura stessa del Collettivo, nato intorno a tre questioni principali:
L’Urbanistica e il suo rapporto con le realtà del territorio.
Le Politiche al Femminile.
La Lotta alle Solitudini.
Seppur nato dall’ASSENZA di risposte di una classe dirigente e quindi dall’ASSENZA di Stato, è più semplice raccontare chissà quale narrazione sull’arrivismo personale e/o strategia della candidata sindaco.
Chiara De Lucia è il CONSIGLiERE che mancava a questa città ed i video pubblicati lo dimostrano.
Ma se non ti votano devi fermarti perché qualcosa hai sbagliato.
Probabilmente un eccesso di fiducia anche dinanzi all’evidenza di una distonia fra affermazioni private e comportamenti pubblici.
Abbiamo raccolto tantissime firme da ESTRANEI mentre chi ci ha “abbandonato o distratto” era proprio chi era con noi con mille “ma e se”, nella telefonata o nel messaggio del “vai avanti tu che ti sostengo”.
Probabilmente anche il video pubblicato su Associazione in comune ha influito.
Lo avevamo preventivato ma abbiamo preferito ancora il SENSO al CONSENSO. Così come quando abbiamo messo a verbale “la questione sulle schede non timbrate di vingone” o quando abbiamo dichiarato un’anomalia su alcune preferenze di cui ci hanno avvertito alcuni sostenitori (e per cui decideremo se chiedere anche il riconteggio).
Ulteriori dati emergenti sono:
ieri alcuni scrutini sono avvenuti in confusione e a porte chiuse alla XXV aprile (c’è stata una segnalazione alla Commissione elettorale), una quantità importante di schede annullate che è comunque un dato da leggere e il fatto che ci dicono che siamo fuori dal Consiglio perché “la Commissione elettorale” sta attribuendo seggi come se il.risultato della maggioranza fosse superiore al 60% mentre si è fermato al 59,35%. Questo comporterebbe l’esclusione di Fratelli di Italia e di Aria che mancava ma soprattutto l’attribuzione di 183 voti che non sono stati espressi verso la maggioranza proprio a suo favore.
In ogni caso sarà e sarebbe interessante capire con che criteri si esprime la Commissione e chi ne fa parte.
Chiara De Lucia per fortuna, da oggi, potrà continuare a costruire come ha fatto senza essere derisa, aggredita e calunniata.
Ha deciso di chiudere come persona la sua storia su Facebook. Troppi leoni da tastiera e un’odiosa e a tratti inverosimile tifoseria.
L’apparenza inganna.
È andato tutto come doveva andare e comunque andrà tutto bene.
La Primavera arriverà.

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Chiara De Lucia intervistata su Lady Radio

La candidata della lista civica Aria che mancava spiega alcune delle sue idee per la città di Scandicci

Ultimo aggiornamento: 21 Maggio 2019 by Redazione

Chiara De Lucia, candidata sindaco della lista Aria che mancava alle prossime elezioni amministrative di Scandicci, è stata intervistata su Lady Radio il 20 maggio.

Nel corso dell’intervista la candidata sindaco ha avuto modo di rispondere a domande interessanti su diverse questioni che riguardano la città di Scandicci, la sua economia, la sua vivibilità e la sua sicurezza. Ecco l’audio completo del suo intervento:

https://ariachemancava.it/wp-content/uploads/2019/05/AUD-20190520-WA0009.m4a

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I candidati della lista Aria che mancava

La lista dei nostri candidati alle elezioni amministrative 2019 del comune di Scandicci

Ultimo aggiornamento: 13 Maggio 2019 by Redazione

Vi presentiamo la lista completa dei candidati della Lista Civica Aria che mancava con i relativi curriculum vitae e i certificati penali del Casellario Giudiziale. [Read more…] about I candidati della lista Aria che mancava

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Chiara De Lucia risponde a Bruno Tallarico

Ultimo aggiornamento: 3 Maggio 2019 by Redazione

Di seguito la risposta di Chiara De Lucia alle recenti polemiche sollevate dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Bruno Tallarico di cui si è parlato oggi su La Nazione.

“La Città Rigirata.

PRIMA PARTE. SVELARE LE OPACITÀ.
A PROPOSITO DELLA NOTIZIA

Ho ricevuto solo ieri nel pomeriggio la mail del candidato del M5Stelle che evidentemente è stata la pezza di appoggio per il comunicato stampa e per il conseguente articolo uscito stamani. Nella fretta è scomparsa anche una mutina!
Mi assumo la totale responsabilità delle mie affermazioni che già in Consiglio Comunale, e quindi in atto pubblico, avevo espresso sull’ambiguità di alcuni consiglieri comunali del M5stelle confermata, in quel contesto, dalla NON partecipazione ad alcuni atti FONDAMENTALI PER LA CITTÀ e proposti dall’Opposizione.
Negli ultimi giorni il dibattito si è sviluppato sulla questione dell’autenticazione delle firme.
L’ambiguità evidentemente esiste e il Movimento tutto la tollera da qualche anno senza prendere dei provvedimenti definitivi. Riporto gli screen di alcune dichiarazioni che attestano quanto ho sostenuto e continuerò a sostenere fino a che non ci sarà trasparenza, perché io mi auguro che chi di dovere si occupi di esprimersi sulla vicenda.

Eh sì, perché non “a causa di” o “per tramite di Chiara De Lucia” ma nel rispetto della visione del Movimento e dei suoi appartenenti e simpatizzanti si sarebbe dovuta chiarire questa situazione.
Quindi procedano pure nei miei confronti. Se il “sacrificio” di uno può portare beneficio collettivo mi metto come sempre a servizio e ormai
sono abituata all’inquisizione e non ne ho paura perché penso, parlo e scrivo con cognizione di causa.

SECONDA PARTE: RIBALTARE LA REALTÀ.
A PROPOSITO DEL DIBATTITO SUI CONTENUTI PROGRAMMATICI

Dopo anni in cui ho ovunque rinnovato la mia stima per il consigliere Valerio Bencini, con la consigliera Bambi abbiamo proposto più di un anno fa (marzo 2018) al Movimento 5 Stelle di affrontare il percorso verso le amministrative insieme (esiste una lettera e uno streaming di una riunione), dato che molti erano gli elementi comuni che ci avevano già portato a confrontarci ed ad elaborare una linea comune. Naturalmente il percorso programmatico avrebbe avuto due sbocchi diversi a seconda del tipo di partecipazione in cui l’elettore si sarebbe riconosciuto. Democrazia diretta voto ai 5 Stelle, democrazia rappresentativa voto alla lista civica ancora da crearsi.
Non abbiamo ricevuto risposte, non siamo state ricevute, non ne hanno neanche voluto parlare.
Noi siamo ancora disponibili in questi giorni e in futuro a confrontarci ovunque e con chiunque, ed anzi abbiamo invitato associazioni, testate giornalistiche e formazioni partitiche ad organizzare assemblee e dibattiti, perché noi ci saremo volentieri ed anzi non vediamo l’ora di confrontarci sulla città.

TERZA PARTE: LA MACCHINA DEL FANGO
A PROPOSITO DI CHIACCHIERICCI

Ci tengo a questo punto a ricordare che gli unici due dibattiti finora svoltisi in città sono stati promossi da Aria che Mancava. Il primo è stato il Tè delle Cinque presso il bar Mario dove siamo state snobbate dalle altre forze politiche al netto di Alessandra Bencini, che ancora ringrazio. Gli altri hanno preferito “non darci visibilità” e non “mischiarsi con noi”.
Il secondo, ufficiale, tra i candidati a sindaco si è svolto il 9 marzo in Piazza Matteotti alla presentazione della mia candidatura e della Lista Civica Aria che Mancava, presenti Tallarico e Batistini in cui si è abbondantemente parlato di programmi e città.
In quell’occasione, ad esempio, c’è stata un’altra ambiguità. Alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle hanno chiesto ad alcuni miei candidati in Aria che Mancava di abbandonare me per andare con loro. Non ne ho certo fatto un comunicato anche se mi ha certamente “mostrato” un volto del Movimento che non avevo immaginato.
E ancora tutte le allusioni ai “non sai con chi ti sei messo”, ai commenti spasmodici sui i miei finanziamenti fatti su Facebook, sulla terrazza del Comune o al Cimitero mentre si celebrano i nostri caduti… Beh, se avessi voluto fare una propaganda spicciola avrei già urlato allo scandalo.
Ne scrivo oggi solo perché la Macchina del Fango si è attivata, coinvolgendo molte persone e diversi partiti nei più vari e fantasiosi modi.
È il sistema dei partiti che rifiuta la libertà, che cerca di intimidire, di calunniare, di ribaltare la realtà per avere visibilità.
Come nel Barbiere di Siviglia è l’ultima cartuccia da spendere.
Ma inutilmente perché alla fine la Luce vince sempre sul Buio.”

Chiara De Lucia


Ecco l’articolo apparso su La Nazione:

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