Le indicazioni su come votare per le elezioni comunali di maggio 2019 variano a seconda che si risieda in un grande comune (ovvero in un comune di più 15 mila abitanti, o più di 10 mila, per quanto riguarda la Sicilia) o in un piccolo comune (con meno di 15 mila abitanti). I residenti di Scandicci, che conta oltre 50 mila abitanti, voteranno secondo le regole dei grandi comuni, quelli di Rignano sull’Arno secondo le regole dei piccoli comuni. Come sempre per votare sarà necessario presentarsi con la tessera elettorale e un documento di identità.
Come votare per le amministrative 2019 nei grandi comuni
Nei comuni con più di 15000 abitanti (più di 10000 in Sicilia) diventa sindaco il candidato che ottiene il 50% più uno dei voti; un risultato che può essere raggiunto al primo turno o tramite il ballottaggio (che si tiene due settimane dopo il giorno del voto). È previsto il voto disgiunto.
Nella scheda sono presenti i nomi dei candidati a sindaco con al fianco i simboli delle liste a essi correlate. Di fianco ai simboli delle liste si trovano delle righe bianche dove è possibile indicare delle preferenze relative a candidati di quella lista. Si possono esprimere massimo due preferenze per i consiglieri comunali, e se si esprime più di una preferenza è obbligatorio che i nomi indicati appartengano a un uomo e una donna (pena annullamento della seconda preferenza). L’indicazione dei nomi dei consiglieri non è obbligatoria.
Detto questo si può votare:
- con un solo segno sul nome del candidato sindaco;
- con un solo segno su di una lista legata al candidato;
- con due segni, uno sul nome del candidato e l’altro su una lista a lei/lui collegata;
- con due segni, uno sul nome del candidato e l’altro su una lista non collegata (VOTO DISGIUNTO).
Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta si torna a votare per il ballottaggio, indicando una preferenza tra i due candidati più votati durante il primo turno.
Come si vota per le comunali 2019 nei piccoli comuni
Nei piccoli comuni non esiste la regola del ballottaggio. Nella tornata elettorale viene eletto sindaco il candidato che ottiene il numero maggiore di voti. Se il comune ha una popolazione tra i 5 e i 15mila abitanti, si possono esprimere due preferenze per i consiglieri comunali (sempre considerando l’obbligatoria alternanza di genere), mentre se il comune è stto i 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza.
A differenza di quanto avviene per i grandi comuni, non è possibile il voto disgiunto. Si vota:
- con un segno sul nome del candidato sindaco;
- con un segno sulla lista collegata al candidato sindaco;
- con due segni, uno sul nome del candidato e l’altro sulla lista correlata.
Altre informazioni utili
Di base nel 2019 si voterà tra il 15 maggio e il 15 giugno, tuttavia, essendo già state definite le date delle elezioni europee dell’anno prossimo, è probabile che la tornata elettorale delle amministrative sarà accorpata a quella per le elezioni europee, svolgendosi tra il 23 e il 25 maggio 2019.