
I ricordi del presente “Stranger Things”
Ho evitato di con-dividere ciò “che facebook mi suggerisce” in questo periodo.
Un po’ perché non è il momento di guardare indietro un po’ perché “gli occhi sono inutili se la mente non è aperta”.
Oggi, però, voglio fare un’eccezione.
Non solo perché per me è stato un momento importante per di più con un personaggio “noto” (grazie ancora Andrea Scanzi…Sai benissimo di cosa mi piacerebbe tu ti occupassi prima o poi) ma perché sono “ricordi del presente”.
La RESISTENZA (“re” indietro e “sistere” fermare)è un fatto anzitutto di coscienza, personale. “Fermare respingendo, senza cedere ad una forza, ad una spinta”.
Ci chiama ad uno ad uno e ci mette di fronte alla nostra comodità, al nostro giardino, al nostro specchio finanche togliendoci tutto ma regalandoci la LIBERTÀ di non cedere alla fatica, al ricatto, al sopruso, al “sistema”.
Così come la vita oggi, nonostante tutto, re-esiste di fronte a questo strazio e ri-nasce perché la “Luce vince sempre sulle tenebre”.
Sta ad ognuno di noi scegliere.
Ieri come domani.
Oggi è il momento, sfidando “l’abominio con la poesia”…”per dignità e non per odio”
“Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
Resistenza.
Piero Calamandrei