Ringrazio alcune persone che chiedendomi notizie in merito alla “mia scomparsa dalla scena pubblica”, mi hanno dato l’ispirazione per queste righe che saranno molte visto che è un po’ che non mi dedico “alla penna” (molto meno romantico il mio scrivere al cellulare). Ho deciso di investire meglio il tempo e cercare confronti utili, reali e meno ipocriti o forse, e più semplicemente, perché non trovo argomenti diversi da quelli affrontati in passato, senza molto successo di pubblico.
È tanto difficile vedere oltre la propria “confort zone” e chi mette in discussione il “è sempre andata così” o è “sfigato e pesante” oppure è “complottista” (e già indico delle qualità tutto sommato blande)
Il trend è la positività.
Va tutto bene.
Benissimo.
I negozi aprono (ma non chiudono mai) e i commercianti sono ascoltati e promossi (alcuni si, altri neanche per sbaglio).
Ci sono iniziative spontanee di solidarietà (che per essere promosse “creano casi umani ad hoc” tradendo ogni principio base di diritto alla dignità)
Il mercato ed il lusso spopolano (come se l’Apocalisse Cinese non preoccupasse nessuno o come se non ci fosse un problema smaltimento rifiuti).
Si rimandano le scelte all’inevitabile.
tanto poi di cosa ci si può lamentare?
A Scandicci si sta bene (così afferma e vota “la maggioranza dei cittadini”)
A Scandicci ci si sta per tutta una serie di servizi alla persona (anche se il trasporto di un bambino disabile è definito un “bene accessorio” ).
Scandicci è sicura (ma poi si fa pubblicità ai privati e non si insiste per avere un numero di Forze dell’Ordine adeguato alla trasformazione avvenuta).
Scandicci è privilegiata (peccato che praticamente sia negato il DIRITTO ALLA RESIDENZA e che la casa diventi motivo di ogni tipo di “raccomandazioni” esattamente come per molti posti di lavoro).
A Scandicci c’è una credibile classe dirigente diffusa (peccato che poi girino malcontento e chat ovunque e che, soprattutto e spesso, occupino “certi ruoli” più o meno le stesse persone, in uno storico GIOCO DELLE TRE CARTE.
Se tutto va bene così,..
Se la maggioranza vuole questa narrazione non mi ostinero’ a ripetermi ogni giorno. Smetterò di essere tanto GUFO quanto CAVALLO DI TROIA (e conseguenti battute a riguardo di cui non taccio perché oltre a ferire tendono ad intimidire) e come ho già dimostrato.di sapere fare mi rimbocchero’ le maniche per.COSTRUIRE, anche accettando di “dover rinunciare alla perfezione”.
Inutile gridare quando al “sistema” che non vuole assumersi le proprie responsabilità si sommano alcune persone che giocano a Risiko con “le vite degli altri” mentre la maggior parte mendica una briciola per il proprio orticello.
Con i paraocchi per non vedere altro che un’unica realtà. La più funzionale ad un ” paradigma di società più felice e più comodo ” che per esistere schiaccia economicamente e psicologicamente chi non è stato capace di o non ha voluto “adeguarsi”.
E chi decide di GUARDARE LA LUNA da un’altra prospettiva nella migliore delle ipotesi “è un povero illuso che non ci arriva ma è una brava persona” oppure “è solamente un pazzo, frustrato, perdente”.
Il disagio ed il dialogo danno fastidio.
Sappiamo, o dovremmo sapere, che siamo i primi ad essere responsabili di tanti conflitti.
Non si è neanche più capaci di un ARMISTIZIO, figuriamoci della PACE! persi come siamo dietro a mille chiacchiere, tavoli e mediazioni dove dimentichiamo la Vita.
Sprechiamo occasioni e risorse in nome di ogni ragione che sentiamo di DOVER AVERE, in una sorta di presunta superiorità morale in cui l’identità diventa fortino contro chi è più debole.
Senza specchi, memoria o pietà.
Tutto come un dato di fatto senza storia, INELUTTABILE.
Allora che fare? Ritenersi FORTUNATI E RINGRAZIARE perché si deve scegliere ogni giorno a cosa dedicare attenzione, energie, verità!
È un momento importante. Pieno di esigenze ed opportunità, fermo restando la pesantezza di scogli inaspettati e disseminati ovunque anche dove non si era creduto o guardato, oltre ogni scheletro previsto!
Eppure lo sguardo è sereno e rivolto al cielo, alla Luce di una PRIMAVERA che arriverà.
Non può non arrivare.
Sto conoscendo tante storie, incontrando tanta sofferenza ma soprattutto CORAGGIO.
Tutte queste VITE remano ogni giorno , all’unisono, nella stessa direzione, per lo stesso motivo….Anche se non si conoscono, anche se non lo.sanno, parlano la stessa lingua perché sono PERSONE di BUONA VOLONTÀ.
Ogni CROCE è resa più amara dalla solitudine.
A questo sto lavorando.
A questo,anzi e per fortuna, STIAMO lavorando.
Ne avevamo bisogno prima e ne abbiamo bisogno ora.
Non.guasterebbe avere una classe dirigente diffusa conscia degli errori fatti, disponibile ad una crescita reciproca perché arrivare a prendere le distanze non è un vezzo, ma una scelta di vita. Faticosa e dolorosa.
Domani ad esempio sarà il compleanno di due persone fondamentali per me.
Una è Sandro Fallani (l’altra è troppo importante per essere solo citata e avrà un capitolo a sé).
Ho creduto in lui molto.
L’ho sostenuto e finché ho potuto ho cercato di “fare del mio meglio” con riconoscenza personale e dedizione rispetto all’occasione che avevo avuto.di incidere. Poi le distanze e il silenzio che non è indifferenza ma DISTANZA.
Ognuno risponde al suo mandato come crede e certamente è plausibile se.non certamente vera la massima manzoniana “La ragione e il.torto non si dividono mai a fette”.
Più conosco, però, più vedo tante buone idee sparire nell’inerzia o peggio nella cattiva gestione di pifferai magici che si fingono classe dirigente.Ma evidentemente non sono stata creduta o credibile. Ho denunciato, argomentato e proposto ma ho perso la competizione elettorale.
Certamente ho imparato tanto e tanto non l’ho capito fino a che non è finita (e molto è ancora sospeso) . Ma è conoscenza, esperienza, scelta..IDENTITÀ. Devo quindi ringraziare Sandro Fallani (politico) che mi ha permesso di mettermi in discussione e gli auguro di fare del Bene perché il suo è un compito.importante.
Mi piacerebbe fargli delle.domande…Ascoltare e capire ad oggi – dopo tutto quello che è successo, dopo tutto il male creato e sofferto- quali sono le sue “visioni”.
Non è tempo di dare le solite risposte.
TORNIAMO ALLA “DOMANDA”
TORNIAMO ALL’ORIGINE
TORNIAMO ALLA BELLEZZA
A tal proposito voglio pregarvi di ascoltare una canzone che ho avuto il piacere di “sentire” (nel senso di “addosso”) lo scorso weekend in un Teatro gremito di storia e di battaglie personali e collettive oltre che di gente.
A tal proposito voglio dedicare questa canzone a tante persone della mia vita, vicine o ormai perdute (anche se ho imparato a credere che poi sarebbe bello che esistessero solo gli Arrividerci e mai gli ADDIO)
La BELLEZZA oggi è l’unico metro, l’unica STRADA
Le Persone devono essere “RACCOLTE” non ACCOLTE perché non esiste alcun padrone della TERRA o “della festa.”
Nel cammino siamo solo Strumenti.
Il mistero e la bellezza dell’esistenza, dell’essere Unione, nonostante tutto e al di là di tutto.
In ascolto e senza lamentarsi, sempre ringraziando di una nuova occasione e con
Lo specchio a portata di mano.
E non uno specchio, quello “comodo” ma quello vero, senza vanità, egoismi e paure, come lo sguardo di un bambino che chiede perché del male.
Spiazza, fa tremare, rende nudi davanti al Bene e al Male perché non ci sono spiegazioni che puoi dare a un bambino. Non è corrotto ed essendo immerso nell’Amore concepisce al massimo litigi e qualche piccola ripicca ma non divisioni.o.guerra..Sta a noi imparare.
Davanti a dei “fanali di speranza” non puoi raccontare un mondo così brutto e l’unica cosa che si può fare, almeno nel proprio cuore, è chiedere scusa per ogni ferita procurata e lasciare andare.
“Luce non è solo pace ma certamente è un Bene”
A presto…o a quando sarà.