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L’ASSENZA che mancava

Ultimo aggiornamento: 2 Maggio 2020 by Redazione

Il 30 aprile si è tenuta una lunga (quasi tre ore) ed interessante, seppur preoccupante, Commissione Garanzia e Controllo.

Prima di ogni commento una piccola premessa.

Vi invito veramente a dedicare un po’ del vostro tempo ad ascoltare quanto riferito per conoscere meglio chi “amministra” la città perché ormai è chiaro che “senza aprire la mente gli occhi non vedono neanche l’evidenza”.

https://www.youtube.com/channel/UCM6XGCS2jcxZuVCw_EOdSkg

Non è stato discusso il primo punto all’ordine del giorno (anche se ha occupato il dibattito dal 7 al 24 minuto per poi essere ripreso per tutta la durata della Commissione) per l’assenza dei rappresentanti di Farma.net ed in particolare per l’assenza della Presidente “pro tempore” Franca Fini di cui riporto le dichiarazioni del 15 aprile in cui ha definito il prezzo delle mascherine “il migliore”. Prezzo che poi il Sindaco ha definito “sociale”  durante le sue “dirette” e che è diventato “di mercato” nelle parole dell’Assessore Anichini durante la Commissione.
Probabilmente sarebbe stato “più democratico” far votare dalla Commissione la discussione o il rinvio del primo punto. La maggioranza ha insistito molto a riguardo, a più riprese (piccolo appunto per il consigliere Francioli lei non “presiede” la Commissione ma vi partecipa come tutti gli altri)
Il Presidente Batistini, però, ha deciso e si è assunto la responsabilità politica di ri-inviare la discussione, memore del fatto che spesso a colpi di maggioranza i temi non sono stati poi affrontati “con i diretti interessati”,
Indicativo è il comportamento degli ultimi anni in cui le Commissioni non sono state convocate che ha avuto il suo apice con il gravissimo e antidemocratico atto compiuto nell’ultimo Consiglio Comunale dell’11 aprile 2019 che ha visto la maggioranza andare via sfilando le tessere per non discutere prima delle elezioni le mozioni e gli ordini del giorno presentati dall’opposizione.

Come si suol dire “chi la fa, la aspetti” perché è proprio questo il Sistema.

Schermarsi “a colpi di maggioranza”, eludere il confronto diretto per far sì che gli argomenti non siano affrontati da chi ne ha diretta responsabilità.
Gli onori devono andare di pari passo con gli oneri e non si può avere un ruolo di Rappresentanza senza risponderne a chi si rappresenta.
Essere “nominati” comporta l’assegnazione di una responsabilità che si accetta e di cui bisogna dare conto. Non solo perché si percepiscono “gettoni di presenza” ma per propria definizione e vocazione.
È completamente un non senso che “il delegato deleghi chi l’ha delegato”. Irrispettoso e certamente ambiguo.
La compresenza avrebbe chiarito e chiarirà, prima o poi, meglio ogni questione perché solo così i processi decisionali possono essere compresi appieno. Senza assenze, silenzi o ambiguità.
Ognuno per la propria parte risponderà di come ha “retto, curato, regolato e sorvegliato il buon andamento delle questioni comuni, pubbliche.

Vista comunque la disponibilità dell’Assessore Anichini a rispondere per la sua delega alle partecipate non ho voluto perdere l’occasione e stamani ho inoltrato anche a lui la richiesta di delucidazioni fatta ai Consiglieri in merito all’opportunità e alla legittimità della presenza di alcuni membri nel CDA di Farma.net nell’Associazione in Comune che ha finanziato la campagna elettorale del Sindaco e delle Liste civiche.
Resto fiduciosa di una risposta che certamente non tarderà ad arrivare vista la sua buona volontà nel dissolvere dubbi e ambiguità e ad assumersi la responsabilità politica delle risposte.

È stato poi discusso per circa due ore e mezza il secondo punto all’ordine del giorno sulle misure adottate dall’Amministrazione in questo momento di emergenza.

Imbarazzanti la vaghezza delle risposte e l’assente polso della situazione.
Certo l’eccezionalita’, la complessità e l’urgenza di un’emergenza ed in particolare di  un’epidemia non rendono facile il lavoro e non si pretendono, perché non esistono, soluzioni perfette ma almeno la consapevolezza di quel che si fa e che si è fatto sarebbe doverosa, oltre che parte di una vocazione politica e personale.
Se non si conosce come si può guidare?
Se non si ha idea del “timone”, come si fa a governarlo?
Se non si ha cognizione di causa, chi guida?

Questo non vale solo per gli Assessori ma anche per i Consiglieri di Maggioranza (a parte due consiglieri per dirla tutta) che , come da copione, non hanno minimamente idea di ciò che viene fatto, di ciò che sostengono ma sono prodighi nel mettere pezze, fare proclami e assumere posizioni ad oltranza.

Ascoltare per credere.

Ed è ancor più grave in questo momento in cui  tutte le forze politiche dovrebbero essere a conoscenza “della ratio delle scelte per la città”, per partecipare e contribuire con il loro punto di vista. Questa sarebbe la Politica con la P maiuscola. Ma qui siamo al #comeprimapiudiprima!, mai uno slogan è stato tanto veritiero!
Non ci resta, credenti o no, che unirci all’appello del Papa che oggi ha pregato per i Governanti che hanno la responsabilità di prendersi cura dei loro popoli. Dai Capi di Stato ai Presidenti delle Regioni ai Sindaci ribadendo che l’unità è superiore al conflitto.

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