Raccogliamo in questo articolo un elenco non esaustivo dei libri su Scandicci, riguardanti la storia della città, il suo territorio e i monumenti più significativi. Nonostante alcuni dei testi siano attualmente fuori commercio, li si può comunque reperire usati sui principali store online italiani, oppure in biblioteca.
Storia di Scandicci di Francesco Giuseppe Romeo
Questo interessante volume pubblicato negli anni Ottanta dall’editore SP 44 tratta, come è chiaro, della storia della città. Il libro, lungo 208 pagine, è arricchito da numerose illustrazioni in bianco e nero che ritraggono alcuni luoghi caratteristici del comune come erano nei tempi passati. Sebbene il volume non sia più in commercio è piuttosto facile da reperire usato a un prezzo piuttosto contenuto.
L’abbazia di San Salvatore a Settimo
Un libro di Marco Gamannossi. L’abbazia di Badia a Settimo ripercorre una storia lunga mille anni: risale infatti al 1011 il primo documento che attesta la presenza di un monastero, fondato dal conte Lotario dei Cadolingi. Le vicende di Settimo sono così ricollegate a quelle della città di Firenze, con cui fu in profondissimi rapporti. Sono inoltre descritti i tesori artistici contenuti nella Badia, come l’altare dell’opificio delle pietre dure e le opere Ghirlandaio e della sua scuola, che la rendono un tesoro di cultura e tradizione. Fondata nei pressi del fiume Arno – già navigabile nell’XI secolo – e sul crocevia di importanti vie, nel corso dei secoli l’abbazia accolse i pellegrini e immagazzinò enormi quantità di derrate alimentari, provenienti dalle sue proprietà terriere bonificate e dai principali scali commerciali. Centro irraggiatore della cultura (possedeva ben 150 volumi in parte manoscritti in loco), nel 1236 passò ai Cistercensi che vi portarono la sensibilità all’arte senese e a quella francese, proseguendo un cammino di apertura a culture lontane che già era presente nel periodo protoromano.
Venticinque anni di attività del Centro dell’Arte “Vito Frazzi”
La pubblicazione, che si apre con i saluti istituzionali, prosegue con la cronologia dei Direttivi del Centro che si sono susseguiti negli anni e con un ricordo dei tre fondatori, Egisto Mascagni, Ciro Nanni e Renzo Ugolini. Raccoglie alcune testimonianze cui seguono alcune riproduzioni di un epistolario tra Frazzi ed altri intellettuali ed il catalogo delle opere. Ritorna quindi al Centro dell’Arte con alcuni interventi a testimonianza dell’attività svolta, e una breve storia dei momenti salienti della vita dell’associazione. Segue la riproduzione delle acqueforti che gli autori hanno gentilmente concesso in omaggio per essere donate agli esecutori al termine di ciascun concerto. Infine, il catalogo completo dei concerti tenuti regolarmente dal 14 gennaio 1979, che cronologicamente ripercorre le date, gli esecutori ed i programmi.
Un nuovo quartiere sul fiume a Scandicci
Un volume di 96 pagine edito da Alinea. Ecco la descrizione ufficiale: “Il ridisegno e la progettazione di questo comparto urbano ubicato sulla riva sinistra della Greve ha posto, in sede di Piano di Recupero e nella progettazione definitiva ed esecutiva, l’esigenza di un costante controllo della coerenza relazionale fra i temi e le scelte a scala urbana e lo sviluppo in dettaglio delle sue parti ed elementi. Oltre a ciò questo nuovo comparto doveva trovare i capisaldi fondativi della sua articolazione nei caratteri geomorfologici, particolarissimi, di questa parte di Scandicci e nel riposizionamento di alcune sue parti eccellenti, quali il mulino da restaurare e l’argine della Greve. La ricucitura urbana e paesaggistica si completa con la realizzazione della passeggiata sulla Greve, realizzata in continuità con la Piazza del mulino, per un tratto che vuole essere parte e anticipazione di un auspicabile parco fluviale lineare di Scandicci”.
L’archivio preunitario del comune di Scandicci
Questo testo pubblicato da Olschki è la prima parte di una indagine sui documenti comunali (statuti, decreti, carteggi, contratti, imposizioni etc.) che, dall’inizio del XV secolo, con la Lega di Casellina e di Torri, spaziano fino al 1865 rimandando a un’altra indagine il ricco materiale postunitario.
L’archivio postunitario del comune di Scandicci
Il testo descrive la documentazione appartenente alla sezione postunitaria dell’Archivio storico del Comune di Scandicci cui si aggiungono gli inventari dei fondi aggregati ivi conservati. Una introduzione traccia le vicende storiche dell’Ente con particolare riferimento al suo archivio. La pubblicazione garantisce l’accesso al patrimonio documentario e fornisce le coordinate per assicurarne l’utilizzazione ai fini della ricerca storica; costituisce, inoltre, una garanzia di mantenimento nel tempo dell’ordine recuperato attraverso gli interventi di riorganizzazione delle carte.
L’istruzione in un comune rurale fra Otto e Novecento
Un libro a cura di Rossella Mentesana. A Casellina e Torri, oggi Scandicci, l’evolversi dall’istruzione privata alla scuola pubblica iniziò prima che lo Stato unitario ne imponesse l’obbligo ai comuni (1865). L’introduzione all’inventario ricostruisce tali fasi e presenta gli oltre 800 registri scolastici delle 14 scuole giacenti nell’archivio storico di Scandicci; l’arco temporale coperto parte dal 1880 e si ferma alle soglie della Riforma Gentile. Attraverso di essi è possibile ricostruire un quadro sociale del territorio a cavallo fra Otto e Novecento.
Storia e arte della Abbazia Cistercense di San Salvatore a Settimo a Scandicci
Il volume raccoglie quanto fu esposto nella giornata di studio del 25 ottobre 1986, che vide in Alessandro Guidotti uno tra i più attivi organizzatori proprio a Badia a Settimo in occasione del 750° anniversario dell’ingresso dei cistercensi nella stessa abbazia. Questa pubblicazione aggiunge preziose tessere al mosaico che tende a ricomporre le vicende di uno di più illustri insediamenti cistercensi nel territorio fiorentino, spaziando dall’archeologia medievale alla presenza cluniacesee cistercense, all’arte e alla storia e alla spiritualità Settecentesca.
Fernando Farulli – La vetrata 1974–2004
La pubblicazione a cura di Luca Farulli e Vincenzo Zappia è un catalogo critico su Fernando Farulli ed è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Scandicci, il Comune di Fiesole, il Comune di Piombino, la Scuola di Musica di Fiesole, l’Associazione Fernando Farulli e il Centro dell’Arte “Vito Frazzi”, in occasione della commemorazione della scomparsa di Fernando Farulli, avvenuta il 7 febbraio 1997 e a trent’anni di distanza dalla realizzazione della splendida vetrata della Sala Consiliare ad opera dell’artista.
Inventario delle Carte Martini
Mario Augusto Martini ed il figlio Roberto furono sindaci di Scandicci nella prima metà del secolo scorso. Personaggi significativi nel quadro socio politico locale, nazionale e internazionale rivestirono vari incarichi di prestigio. L’inventario è composto di due parti relative ai due autori e di una appendice dedicata a Tosca Bucarelli, moglie di Roberto, che donò i documenti al Comune di Scandicci; l’introduzione inquadra gli autori nel periodo storico di riferimento.
Altri libri
- Il castello dell’acciaiolo a Scandicci. Storia e rilievi per il restauro: un libro di Daniela Lamberini.
- Le strade di Scandicci nel Cinquecento: un volume che è parte di una serie dedicata all’archeologia a Scandicci, scritto da Fabrizio Fiaschi e pubblicato nel 2009 da C.D. & V. editore.
- Salire in alto. Passeggiate storico-artistiche sulle colline di Scandicci: un libro di Giuseppe Garbarino edito per la prima volta nel 2015 da AB edizioni e dedicato alle passeggiate nella zona collinare del comune.
- Leggende, racconti e ricordi di Scandicci: altro libro di Giuseppe Garbarino edito da AB.
- Itinerari medievali nelle colline a sud di Firenze: questo libro sarà pubblicato a fine 2018.
- Vorrei correre fino a te. Scandicci-Presteigne e ritorno 1939-1946: un libro di Paolo Panizza che racconta le vicende vere di un soldato italiano prigioniero in Gran Bretagna, quelle della sua famiglia alle prese con la guerra in Italia e di altri personaggi confluiti sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale.
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