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Chiara De Lucia

Giornata mondiale contro l’AIDS domenica 1 dicembre 2019

Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre 2019 by Redazione

Oggi è la.Giornata Internazionale per la lotta al virus dell’HIV e all’Aids.
La campagna di sensibilizzazione fatta dalla Lila nella città metropolitana è riuscita a riportare la questione nel dibattito odierno su una malattia che sembra debellata e che invece coinvolge ancora troppe persone.
È una questione di politiche giovanili, di cultura, di stile di vita oltre che di salute.
Grazie alla collaborazione con Farma.net nel 2016 siamo riusciti negli anni, e ancora oggi, a mettere a disposizione le farmacie comunali (in particolare quella di via monti) per offrire la possibilità un test salivare gratuito preceduto e seguito da un colloquio di conoscenza e approfondimento.
L’affluenza è stata alta e di vario tipo.
Molto partecipato anche ogni incontro organizzato con i giovani che, al contrario di quanto si pensi, necessitano di un’attenzione costante soprattutto in ciò che riguarda il concetto di RISPETTO per se stessi e per gli altri.
Ecco il senso di legare questa giornata al 25 novembre (Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne). Ci si ammala se non ci si rispetta. La chiave è semplice e sempre la stessa “non fare al prossimo tuo quello che non faresti a te stesso”.
Lo Stato ad ogni livello deve assumersi la responsabilità di ristabilire un equilibrio, di “non partecipare indirettamente e senza controllo” alle stragi silenziose che ogni solitudine rischia in assenza di comunità.
Non solo è giusto perché la tutela di ogni individuo dovrebbe essere la vocazione dell’intera comunità ma anche solo semplicemente perché prevenire costa meno che curare.
Bisogna però proseguire nell’educazione oltre l’eventistica. Di qui il ringraziamento alle associazioni che quotidianamente sono al fianco dei più deboli e spesso colmano le assenze di una politica fatta di spot e giornate internazionali.
Si può fare, con poco, molto più di così.
È ora di accorgersene.
“Ciò che mi riguarda, ti riguarda come ciò che lo riguarda ti riguarda se siamo incatenati tutti insieme alla stessa bomba”.
Un pensiero, in particolare, a Maximiliano.

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#Nonènormalechesianormale

Ultimo aggiornamento: 26 Novembre 2019 by Redazione

“Non è normale che sia normale”

La questione femminile è derimente.
Credo fermamente che ogni momento dedicato ai diritti delle donne sia un’occasione per l’intera comunità, soprattutto per quella più fragile o più giovane.
Non è un caso che ovunque le donne, i poveri e i giovani siano il nucleo preponderante dell’astensionismo in quanto abbandonati dallo Stato, dal Pubblico che dovrebbe invece proteggerli e offrire loro opportunità, un concetto completamente differente dal pietismo e dall’assistenzialismo a cui siamo abituati in questo Paese a tutti i livelli.
Spesso, infatti, ci si sente abbandonati e quindi in trappola.
Bisognerebbe che le denunce avessero effetti immediati e che non si aspettasse come “prova di reato” il verificarsi di una tragedia.
Non si può lasciare nessuno alla mercé del proprio carnefice.
Noto è l’impegno dell’Onorevole Carfagna a riguardo. In questi giorni in particolare sta conducendo una battaglia “rivoluzionaria” per la sua semplicità. Violare una “restrizione” deve costituire una flagranza di reato, senza alcuna interpretazione. Non si può far vivere le persone nella paura, nel terrore costante per di più costatando che questo sistema miete vittime perché si aziona spesso quando ormai è troppo tardi. (https://alleyoop.ilsole24ore.com/2019/11/22/carfagna-fondi-ritardi-la-lotta-alla-violenza-le-donne-la-strada-lunga/)
Ogni atto violento che viene giustificato seppur parzialmente (“il famoso se l’è cercata”) ne genera molti altri per emulazione.
La violenza sta assumendo le più crudeli forme, (fisica, verbale, psicologica, economica, tecnologica, etc.) spesso perpetuate quotidianamente, in strada ma anche nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni, al fine di rendere la persona vittima di violenza “ancella e schiava” dell’orrore e della paura 
Sottile è diventata la violenza e ancor di più la sua giustificazione che si annida nei “tentacoli” di un perbenismo bigotto e pericoloso e in una “legge che non protegge”
È quindi un percorso collettivo e di lungo periodo – politico, culturale, istituzionale e legale – che coinvolge ogni parte del sé (individuo, famiglia, scuola, comunità e Stato).
C’è molto lavoro da fare, molta fatica ma non si può più restare immobili di fronte alla crudeltà dei nostri tempi.
“Non è normale che sia normale (la Poesia sfida il femminicidio)  #femminicidio #canzone” https://youtu.be/Jq20gRdhlgI

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LaPariOpportunità che mancava

Ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2019 by Redazione

Un racconto di violenza e omertà, consenso e sciacallaggio ma soprattutto di speranza.

Ieri tre eventi, all’apparenza molto distanti, mi hanno davvero distrutta, fatto male, chi mi ha visto o ascoltato lo sa. Prima la rabbia – ho addirittura urlato per sfogarmi – e poi il pianto, per fortuna intervallato dal lavoro e da persone care.
Il mio evidente turbamento,  ha fatto venire gli occhi lucidi ad almeno  tre dei miei interlocutori.
Bisogna tornare UMANI.
C’è bisogno di scegliere cosa essere.
Se si continua  a “guardare solo al proprio giardino”  troppi bambini, donne e uomini ne resteranno schiacciati.
Abbiamo tutti la responsabilità del prossimo.
Dobbiamo essere consapevoli che ogni scelta determina echi inimmaginabili, sia nel bene che nel male. Ed oggi il mio vaso è traboccato perché ho visto troppo male.

PRIMO ATTO

Tutto è iniziato quando a Piazza Pulita ho ascoltato il monologo del giornalista Stefano Massini che riguardava la neonata trovata morta a  Campi Bisenzio, a pochi chilometri da qui. Ciò che ho trovato assurdo e a tratti destabilizzante è stato il presupposto che tutti si sarebbero posti la domanda sull’etnia della bambina che presupponevano certamente “straniera” tanto da intitolare il servizio “il razzismo che è in me”.
L’esigenza del NEMICO altro da noi.
Questo taglio mi ha sconcertata. 
Neanche nell’anticamera del cervello mi sono posta codesta domanda e sono fortemente scettica rispetto a questa “narrazione” perché, sarà una fortuna,  nessuna delle persone con cui ne ho parlato si è posto o mi ha posto “la questione”. La bimba, sua madre, i farmacisti, la vita che nasce per sprofondare nel buio. Ecco di cosa abbiamo parlato.
Non nell’altro si annida il nemico ma nel proprio IO.
 
SECONDO ATTO

Articolo de La Nazione e notizia dell’intitolazione della Panchina Rossa a Stella in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza alle donne.
Certamente è un gesto importante, denso di significato e apprezzo il programma dell’Amministrazione anche perché molte delle iniziative promosse le ho fortemente volute.
Il rapporto con l’Arma dei Carabinieri e la fortuna di avere qui a Scandicci “Una stanza tutta per sé” (progetto completamente dedicato alle donne che ho presentato sia da consigliera che da volontaria della Cdp di Vingone), il legame con la Lila e con le Farmacie Comunali per la lotta all’Aids sono state iniziative che ogni anno mi hanno lasciato molto. Vi invito quindi a partecipare e mi permetto di consigliare di aggiungere anche la visione del film L’Affido, proiettato dall’Associazione Amici del Cabiria,  sempre attenta e sensibile nel dedicare a questa giornata un proprio lunedì, quest’anno in collaborazione con Artemisia (https://www.amicidelcabiria.it/la-febbre-del-lunedi-sera/item/263-l-affido).
Vi chiederete a questo punto, sempre se ci siete ancora, allora cosa c’è che non va?
Un retroscena che si trascina da troppo tempo.
Stella è sepolta presso il cimitero di San Colombano anche se, per suo credo, dovrebbe essere cremata. L’Assessore Capitani si era molto prodigata per capire cosa dover fare per rispettare ilsuo Aldilà. Pare che ci voglia l’autorizzazione del parente più prossimo, quindi quella del marito, del suo assassino.
Oltre la vita anche l’eternita’ si inchina alla violenza.
Ho r.iproposto spesso questo tema fra il 2018 e il 2019. L’ho volutamente tenuto fuori dalla campagna elettorale (non ho nulla da.guadagnare ormai, potete credermi) e trattato nelle commissioni.
Avevo proposto un evento a settembre 2018 per la riapertura delle scuole dal titolo “dal muro di Sofia al Cielo di Stella” ma secondo l’Amministrazione non era il caso.
Poi proprio durante la Commissione che “approvava” le Panchine Rosse come simbolo della lotta in città al femminicidio da.inaugurarsi in.occasione dell’8 marzo, quindi tra gennaio e febbraio 2019,  quando le consigliere Bambi e Franchi hanno chiesto notizie a riguardo sono state praticamente “aggredite e accusate di sciacallaggio”. Consiglio la lettura delle sbobinature.
Ma l’apice l’ho toccato ieri quando una persona che ho sempre creduto “in prima linea” su queste questioni (sono così delusa che preferisco rimanga innominata) quando le ho chiesto di occuparsene, dopo avermi fatto due o tre domande ha concluso dicendo “pensiamo alle vive e non alle.morte”.
Ci si è fermati alle celebrazioni e all’eventistica    La mancanza di interesse e di investimenti per progetti di autodeterminazione delle donne sono stati i motivi della mia dimissione.
Un passo in avanti però poi c’è stato. Sotto la Presidente D’Andrea il Sindaco è stato più presente nelle iniziative e sono state finanche concesse delle spese di rappresentanza., più o meno durante il periodo della campagna elettorale.
Bene, un altro risultato ottenuto, seppur in differita, e frutto di una mia battaglia.
Bisogna investire sui DIRITTI sulle UGUALI OPPORTUNITÀ sulla CULTURA DEL RISPETTO.
Sembra scontato.ma proprio non lo è.
Oggi ho visto crollare una colonna per me importante, una persona che ho sempre ascoltato e rispettato.
È stata un’altra pugnalata.
Per fortuna l’altra mia vera COLONNA non crollerà mai perché è roccia, albero e sensibilità. Se si parla di Pari Opportunità a Scandicci non si può che ringraziare per il lavoro svolto Annalisa Scopinaro.

TERZO E ULTIMO ATTO

Dulcis in fundo, dopo aver letto il giornale decido di fare due passi e arrivata nell’area pedonale ho visto  disteso su una panchina un ragazzo. C’erano circa cinque persone che lo stavano osservando oltre me. C’era chi faceva foto/video, chi lo guardava con disprezzo e chi con paura.. Mi sono avvicinata e ho chiesto al ragazzo se si sentisse bene, dopo avermi rassicurato sulle sue condizioni fisiche mi ha detto che non aveva niente da fare né un lavoro o una casa o un amico da perdere. Si è definito solo e disperato.
Gli.ho detto che anche per me non era una giornata semplice e abbiamo preso un caffè e una pasta insieme e poi è andato via. Sono tornata più volte a cercarlo e non c’era più. Non so se semplicemente si è spostato o se quei pochi passi insieme possano averlo alleggerito un po’.
Mi piace pensare di sì.
(Se qualcuno è fan di Massini sappia che era giovane, gradevole all’aspetto, bianco e fiorentino)

È necessario essere responsabili per gli altri perché in questo mondo inumano sempre più spesso la differenza tra noi e l’altro, tra la  bambagia e la disperazione, fra la vita e la morte è un attimo.
Tutto distrugge ciò che è solo e quindi già fragile.
Bisogna davvero “seminare quanto.si spera di raccogliere” e non perdere ancora del tempo prima di capire che “va fatto agli altri solo quello che vorremmo per noi” altrimenti un boomerang sarà li ad attenderci, come uno specchio sulla cima dell’Everest che aspetta qualcuno da riflettere.
Il cammino è lungo ma prosegue
#lottaallesolitudini
#laPrimaveraarrivera’

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Chiara De Lucia risponde a Bruno Tallarico

Ultimo aggiornamento: 3 Maggio 2019 by Redazione

Di seguito la risposta di Chiara De Lucia alle recenti polemiche sollevate dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Bruno Tallarico di cui si è parlato oggi su La Nazione.

“La Città Rigirata.

PRIMA PARTE. SVELARE LE OPACITÀ.
A PROPOSITO DELLA NOTIZIA

Ho ricevuto solo ieri nel pomeriggio la mail del candidato del M5Stelle che evidentemente è stata la pezza di appoggio per il comunicato stampa e per il conseguente articolo uscito stamani. Nella fretta è scomparsa anche una mutina!
Mi assumo la totale responsabilità delle mie affermazioni che già in Consiglio Comunale, e quindi in atto pubblico, avevo espresso sull’ambiguità di alcuni consiglieri comunali del M5stelle confermata, in quel contesto, dalla NON partecipazione ad alcuni atti FONDAMENTALI PER LA CITTÀ e proposti dall’Opposizione.
Negli ultimi giorni il dibattito si è sviluppato sulla questione dell’autenticazione delle firme.
L’ambiguità evidentemente esiste e il Movimento tutto la tollera da qualche anno senza prendere dei provvedimenti definitivi. Riporto gli screen di alcune dichiarazioni che attestano quanto ho sostenuto e continuerò a sostenere fino a che non ci sarà trasparenza, perché io mi auguro che chi di dovere si occupi di esprimersi sulla vicenda.

Eh sì, perché non “a causa di” o “per tramite di Chiara De Lucia” ma nel rispetto della visione del Movimento e dei suoi appartenenti e simpatizzanti si sarebbe dovuta chiarire questa situazione.
Quindi procedano pure nei miei confronti. Se il “sacrificio” di uno può portare beneficio collettivo mi metto come sempre a servizio e ormai
sono abituata all’inquisizione e non ne ho paura perché penso, parlo e scrivo con cognizione di causa.

SECONDA PARTE: RIBALTARE LA REALTÀ.
A PROPOSITO DEL DIBATTITO SUI CONTENUTI PROGRAMMATICI

Dopo anni in cui ho ovunque rinnovato la mia stima per il consigliere Valerio Bencini, con la consigliera Bambi abbiamo proposto più di un anno fa (marzo 2018) al Movimento 5 Stelle di affrontare il percorso verso le amministrative insieme (esiste una lettera e uno streaming di una riunione), dato che molti erano gli elementi comuni che ci avevano già portato a confrontarci ed ad elaborare una linea comune. Naturalmente il percorso programmatico avrebbe avuto due sbocchi diversi a seconda del tipo di partecipazione in cui l’elettore si sarebbe riconosciuto. Democrazia diretta voto ai 5 Stelle, democrazia rappresentativa voto alla lista civica ancora da crearsi.
Non abbiamo ricevuto risposte, non siamo state ricevute, non ne hanno neanche voluto parlare.
Noi siamo ancora disponibili in questi giorni e in futuro a confrontarci ovunque e con chiunque, ed anzi abbiamo invitato associazioni, testate giornalistiche e formazioni partitiche ad organizzare assemblee e dibattiti, perché noi ci saremo volentieri ed anzi non vediamo l’ora di confrontarci sulla città.

TERZA PARTE: LA MACCHINA DEL FANGO
A PROPOSITO DI CHIACCHIERICCI

Ci tengo a questo punto a ricordare che gli unici due dibattiti finora svoltisi in città sono stati promossi da Aria che Mancava. Il primo è stato il Tè delle Cinque presso il bar Mario dove siamo state snobbate dalle altre forze politiche al netto di Alessandra Bencini, che ancora ringrazio. Gli altri hanno preferito “non darci visibilità” e non “mischiarsi con noi”.
Il secondo, ufficiale, tra i candidati a sindaco si è svolto il 9 marzo in Piazza Matteotti alla presentazione della mia candidatura e della Lista Civica Aria che Mancava, presenti Tallarico e Batistini in cui si è abbondantemente parlato di programmi e città.
In quell’occasione, ad esempio, c’è stata un’altra ambiguità. Alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle hanno chiesto ad alcuni miei candidati in Aria che Mancava di abbandonare me per andare con loro. Non ne ho certo fatto un comunicato anche se mi ha certamente “mostrato” un volto del Movimento che non avevo immaginato.
E ancora tutte le allusioni ai “non sai con chi ti sei messo”, ai commenti spasmodici sui i miei finanziamenti fatti su Facebook, sulla terrazza del Comune o al Cimitero mentre si celebrano i nostri caduti… Beh, se avessi voluto fare una propaganda spicciola avrei già urlato allo scandalo.
Ne scrivo oggi solo perché la Macchina del Fango si è attivata, coinvolgendo molte persone e diversi partiti nei più vari e fantasiosi modi.
È il sistema dei partiti che rifiuta la libertà, che cerca di intimidire, di calunniare, di ribaltare la realtà per avere visibilità.
Come nel Barbiere di Siviglia è l’ultima cartuccia da spendere.
Ma inutilmente perché alla fine la Luce vince sempre sul Buio.”

Chiara De Lucia


Ecco l’articolo apparso su La Nazione:

Filed Under: Politica locale Tagged With: Chiara De Lucia, scandicci

La lista Aria che mancava ufficialmente candidata a Scandicci

Ultimo aggiornamento: 3 Maggio 2019 by Redazione

Dopo i controlli di rito previsti per la presentazione delle liste, possiamo ufficialmente annunciare la candidatura della Lista Civica Aria che mancava alle elezioni amministrative di Scandicci.

Dopo essere stata eletta nel 2014 tra le fila del PD, Chiara De Lucia esce dal partito nel 2017 in ragione di una diversità di vedute inerente il referendum costituzionale (nel quale si adoperò per il no), ed entra in opposizione nel 2018 per il caso Leroy Merlin e per la sua differente idea di come l’amministrazione dovrebbe soddisfare le richieste dei cittadini.

Contro tutto e contro tutti la De Lucia decide di impegnarsi in un percorso civico di ascolto dei cittadini, costellato da iniziative quali Flussi non perimetri, Il tè delle 5, la creazione del sito Aria che mancava, i concorsi letterari Urbanità Tentacolare, il Questionario per i cittadini e il foto racconto “The Bride’s Recall”. Alla luce dei forti riscontri ottenuti da parte della cittadinanza, decide di candidarsi alle prossime elezioni amministrative con una lista civica al femminile, avendo l’obiettivo primario di scardinare lo status quo e permettere un salutare ricambio della classe dirigente.

Riguardo alle difficoltà incontrate nel percorso Chiara De Lucia ha dichiarato: “Violenta è stata la reazione del sistema, in tutte le sue anime, dal centrodestra al centrosinistra passando per il Movimento 5 Stelle e Scandicci a Sinistra, basti pensare allo scandalo dell’ultimo consiglio comunale, in cui è stata impedita la discussione delle mozioni poiché la maggioranza ha sfilato via le tessere facendo venir meno il numero legale. Particolarmente curioso è poi il comportamento ambiguo di alcuni membri del Movimento 5 Stelle, che in più di un’occasione sono apparsi volenterosi di aiutare altri partiti”.

Ogni qual volta Chiara De Lucia ha cercato di denunciare storture e connivenze della politica scandiccese, è stata, allo scopo di silenziarla, accusata strumentalmente di fare sterili polemiche: la tipica reazione di chi ha paura di essere smascherato. Al contrario l’elemento propositivo è fortemente presente nell’intero percorso di Aria che mancava, come testimoniano le numerose firme raccolte da persone sconosciute che hanno sottoscritto con entusiasmo l’alternativa e le proposte concrete che caratterizzano la lista.

https://ariachemancava.it/wp-content/uploads/2019/04/VOTO-CHIARA.mp4

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L’intervista che mancava

Il video che racconta l'incontro tra Andrea Scanzi e Chiara De Lucia

Ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2019 by Redazione

Il video di Vincenzo Zappia che racconta la straordinaria serata del 23 aprile, con l’incontro tra Andrea Scanzi, Chiara De Lucia e i candidati della lista civica Aria che mancava:

https://ariachemancava.it/wp-content/uploads/2019/04/Chiara-Gaber-Scanzi.mp4

L’incontro è stato seguito dallo spettacolo “E pensare che c’era Giorgio Gaber” di Andrea Scanzi al Teatro Aurora.

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Andrea Scanzi intervista Chiara De Lucia

Il giornalista aretino incontra Aria che mancava al Teatro Aurora di Scandicci

Ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2019 by Redazione

Andrea Scanzi incontra Chiara de LuciaNella giornata del 23 aprile Andrea Scanzi ha incontrato Chiara De Lucia e diversi candidati della lista civica Aria che mancava. Si è parlato della città di Scandicci e delle criticità legate all’attuale amministrazione. Ecco il video completo dell’intervista.

Lo scrittore, giornalista e performer aretino si è poi esibito al Teatro Aurora nel suo spettacolo “E pensare che c’era Giorgio Gaber”. Ecco un momento del monologo:

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Le opposizioni denunciano: ‘La maggioranza non discute le mozioni da luglio 2018’

Polemiche sull'amministrazione Fallani: "C'è un gap di democrazia a Scandicci"

Ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2019 by Redazione

L’articolo de La Nazione del 17 aprile che riporta la denuncia delle opposizioni nei confronti dell’amministrazione dopo il noto episodio in cui la maggioranza, nell’ultimo consiglio comunale, ha fatto mancare il numero legale impedendo la discussione degli atti delle opposizioni.

Filed Under: Politica locale Tagged With: Chiara De Lucia, PD, scandicci

Critiche alla maggioranza per assenza di riunioni, assemblee e convocazioni delle Commissioni

Il gruppo Misto di Scandicci attacca la maggioranza PD: totale assenza di dibattito e confronto e Commissioni dimenticate

Ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2019 by Redazione

Le consigliere del gruppo Misto Chiara De Lucia, Giulia Bambi ed Erica Franchi hanno da poco pubblicato una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, al Sindaco, al Segretario Generale e ai Presidenti di Commissione del comune di Scandicci, che riportiamo qui per intero. Le critiche hanno inoltre portato alla pubblicazione di un articolo su La Nazione e a un forte intervento di Chiara De Lucia sui social.

La lettera

Signor Presidente del Consiglio
e per conoscenza al
Signor Sindaco
Signor Segretario Generale
Signore e Signori Presidenti di Commissione

Vi scriviamo questa lettera in quanto crediamo che la misura ormai sia colma.
Le ultime convocazioni notificate sia per le Commissioni sia per il Consiglio Comunale risultano offensive nei confronti dei Gruppi Consiliari e quindi del dibattito democratico in città.
Oltre ai contenuti che sin dall’ordine del giorno appaiono interessanti perché in contraddizione rispetto a quanto dichiarato negli anni da codesta Amministrazione e di cui tratteremo nelle sedi opportune, ormai anche
la liturgia – intesa come “luogo degli affari pubblici” – è stata snaturata e piegata alle esigenze della maggioranza.
I tempi ridottissimi (non possiamo appellarci al Regolamento Comunale in quanto l’unica tempistica definita, e non è un caso, è quella che riguarda il Consiglio Comunale) ostacolano la possibilità di studio e approfondimento e quindi tolgono la possibilità di un franco e costruttivo dibattito.
Infatti trascorreranno meno di quattro giorni, compresi i festivi, dalla convocazione della Prima e della Seconda Commissione Consigliare, commissioni che hanno iscritti all’ordine del giorno argomenti cruciali per la città (per citarne solo alcuni: progetto di fattibilità della scuola Toti, PEEP di Vingone, IRPEF, IMU, TASI, TARI, l’alienazione di alcune aree, programma triennale delle opere, DUP e partecipate ) che dovrebbero essere trattati con cura mentre vengono “ammassati” in due ore di un unico pomeriggio perché, come spesso è accaduto, verranno invece liquidati con una breve presentazione del Vicesindaco Giorgi e votati a colpi di maggioranza.
Anche la Conferenza dei Capigruppo abitualmente viene convocata solo un’ora prima del Consiglio umiliando la sua funzione di luogo in cui i lavori si organizzano ( cfr art. 14 del Regolamento Comunale).
Nel 2019 è stato finora convocato un solo Consiglio Comunale il 07 febbraio.
Inoltre, sicuramente per coincidenza e per motivi tecnici, di cui però dovremmo discutere visto il precedente della discussione del Bilancio, ci sono stati dei problemi di diretta streaming e di registrazione dei “video delle sedute” già a partire dall’estate scorsa durante i lavori del Regolamento Urbanistico.
Non risulta che tutt’oggi tali problemi siano stati risolti.
Per non parlare delle Commissioni Consigliari convocate dai Presidenti solo all’occorrenza di alcuni atti proposti dalla (o necessari per la) Giunta.
Esemplificativo è il lavoro della Terza Commissione Consigliare, competente nelle materie di Cultura, Servizi Educativi, Decentramento, tematiche giovanili, di cui si è persa traccia visto che l’ultima convocazione risale al novembre del 2017.
Tutto questo è avvilente e irrispettoso della volontà popolare.
Sicuramente in contraddizione con le parole espresse ovunque e con chiunque da codesta classe politica.
Ricordiamo che il “Consiglio Comunale è il parlamento cittadino… Eletto direttamente…
L’attività del Consiglio è così detta di indirizzo e di controllo, cioè riguarda l’assunzione di tutte quelle scelte di carattere generale che sono necessarie al fine di una buona amministrazione. Si tratta di decisioni adottate con atti generali come per prima cosa lo Statuto, cioè la “Carta Costituzionale del Comune”, quell’importante legge che traccia le linee fondamentali dell’Ente Locale nell’esercizio della sua piena Autonomia”.
Ripetiamo quindi che la misura è colma e che sarebbe quantomeno opportuna – specie nell’imminenza delle elezioni – una assunzione di responsabilità da parte dell’attuale maggioranza per aver depresso il dibattito democratico.
Scusarsi a parole non sarebbe sufficiente ma comunque potrebbe essere l’indizio di una presa di coscienza che l’arroganza dei numeri ha finora sempre evitato.
Speriamo che tutti i gruppi presenti in Consiglio, di maggioranza e di opposizione, aderiscano a questo ultimo appello al rispetto degli organi democratici.
Sarebbe una piacevole ed inaspettata sorpresa ma soprattutto restituirebbe un minimo di dignità dopo l’oblio democratico di questi ultimi anni.

In fede
Giulia Bambi
Chiara De Lucia
Erica Franchi

L’articolo su La Nazione

Come anticipato, sull’argomento è stato inoltre pubblicato un articolo su La Nazione oggi, 19 marzo:

L’intervento di Chiara De Lucia

Chiara De Lucia ha inoltre espresso di recente, su Facebook, il suo forte dissenso nei confronti dell’operato della maggioranza:

Filed Under: Politica locale Tagged With: Chiara De Lucia, Giulia Bambi, pd scandicci

La lista Aria che mancava si presenta ai cittadini

Grande festa in piazza Matteotti per la presentazione della lista Aria che mancava

Ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2019 by Redazione

Chiara De Lucia presenta il logo della lista
Chiara De Lucia presenta il logo della lista Aria che mancava

Il 9 marzo la lista civica Aria che mancava per Chiara De Lucia sindaco si è presentata ai cittadini di Scandicci con una grande festa in piazza Matteotti in cui è stato svelato il logo e sono stati distribuiti la prima versione del programma e il questionario per i cittadini (compilabile anche online) che aiuterà a definire i dettagli del programma con la partecipazione della cittadinanza. [Read more…] about La lista Aria che mancava si presenta ai cittadini

Filed Under: Politica locale Tagged With: aria che mancava, arte, Chiara De Lucia, Cultura, elezioni comunali scandicci 2019, libri

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