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Già l’anno scorso – testimone un Ordine del Giorno in cui chiedevamo all’Amministrazione di riferire sullo stato di salute dei servizi scolastici cittadini – s’erano palesati con evidenza segni di cedimento in quella che era un’indiscussa eccellenza cittadina, tanto da essere portata ad esempio e copiata in diverse parti della Regione.

La situazione s’è aggravata e il fiore all’occhiello dell’Assessore Fallani pare essersi trasformato nel peggior fallimento del Fallani Sindaco.

Se dal punto di vista interno una ricerca dell’Università di Firenze vede i servizi educativi al primo posto per malcontenti e disagi del personale, dal punto di vista esterno le criticità non sono minori: innumerevoli lamentele relative al servizio, necessità di riunioni suppletive con i genitori, spostamento d’insegnanti senza motivazioni apparenti o comprensibili, più in generale assenza di comunicazione.

Particolarmente preoccupante è la vanificazione della continuità – idealmente perseguita con il percorso 1-6 e con i progetti di transizione sulla scuola elementare – ad opera dell’abnorme e quindi altamente disfunzionale mobilità interna ed esterna.

Da segnalarsi inoltre il degrado del benessere ambientale: tende a copertura dei finestroni per mantenere le stanze più fresche giunte solo dopo strenui solleciti da parte di insegnanti e genitori, istallazione di sistemi di aerazione o condizionamento procrastinata a data da definirsi, carenza di fondi anche per l’acquisto del più basilare materiale di consumo.

Chiediamo chiarezza sulle scelte gestionali ed educative che vengono compiute, sulla progettualità dei percorsi scolastici e sulla salubrità dei locali nei quali tanto il personale dipendente quanto i nostri figli trascorrono molte ore al giorno.

Chiara De Lucia
Giulia Bambi
Erica Franchi